Katia Flacco, del Comitato e rappresentante dei genitori nel Consiglio di Istituto, ci ha raccontato l’incontro con l’assessore a cui ha partecipato anche Vittoria Orfei che da diversi anni segue la vicenda con un Comitato di residenti di via dei Corsi. L’assessore, spiega Katia, ha preso atto della rilevanza della documentazione allegata alla lettera, in particolare la risposta dell’ufficio del patrimonio del Comune di Roma che, su richiesta dell’Istituto comprensivo via Tiburtina antica, attestava in maniera inequivocabile competenze e responsabilità del Comune nella gestione delle procedure di bonifica e smaltimento.
“Abbiamo poi riferito all’assessore Santoriello – continua Katia – del tentativo di richiedere l’intervento dell’AMA
tramite il servizio apposito dedicato alla segnalazione, da parte di cittadini,
di manufatti su suolo pubblico, bloccatosi perché l’AMA afferma di intervenire
solo quando il manufatto è una carcassa abbandonata a bordo strada: l’assessore
farà delle verifiche a riguardo. L’assessore Santoriello invece
ci ha fornito un’informazione importante: l’ufficio delle ASL ha inviato una
diffida all’assessorato ai lavori pubblici di Roma Capitale, perché sono stati
eseguiti i rilievi nella zona e la relazione redatta dalle ASL sembrerebbe aver
evidenziato degli elementi di intervento d’urgenza”.
La relazione, qui sotto
allegata, costituisce un elemento importante per le prossime azioni che il
Comitato dei Genitori, con i cittadini di via dei Corsi e con tutte le realtà
interessate alla salute pubblica, deciderà di mettere in atto nei prossimi
giorni.
“La prossima mossa sarà recarci
presso l'assessorato ai Lavori pubblici e alle Periferie di Roma Capitale,
che è il nostro interlocutore principale, e consegnare e protocollare la
lettera. Abbiamo anche
deciso – conclude Katia – di
intraprendere un approfondimento sulla possibilità di intervento per vie
legali. Se ci sono genitori competenti in materia, li prego di segnalarci la
propria disponibilità”.
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